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VOLARE IN FPV PER TUTTI

Siamo di fronte ad un drone piuttosto leggero ma no, questo non implica fragilità. La qualità costruttiva di DJI Avata è ottima; una volta preso in mano restituisce una sensazione di solidità e resistenza, merito anche dei paraeliche integrati che aiutano a resistere anche alle piccole collissioni.

Sulla parte frontale troviamo il sensore CMOS da 1/1.7 pollici e 48 megapixel con apertura F/2.8 e un angolo di visione di 155°, montata su un gimbal che permette di regolare l’angolazione della camera, passando a -80° a + 65°. Sul retro invece troviamo la batteria, che garantisce fino a 18 minuti di volo, mentre sulla parte inferiore abbiamo il sistema di visione a due telecamere che, affiancate al sistema di rilevamento a infrarossi, permettono al drone di mantenere la posizione, stazionare in modo più preciso, volare al chiuso (o in posti dove non è disponibile la navigazione satellitare) e identificare aree inadatte all’atterraggio, come ad esempio gli specchi d’acqua.

La sicurezza è affidata anche ad una serie di funzioni software: Freno d’emergenza e volo stazionario, arresta il drone e lo tiene fermo in un punto, Failsafe Return to Home lo riporta al punto di partenza premendo un pulsante o in caso di perdita del segnale e la Modalità Tartaruga lo raddrizza dopo un capovolgimento.
Abbiamo anche un sistema di geoencing, il DJI GEO 2.0, che avvisa i piloti piloti delle restrizioni dello spazio aereo circostante, dei potenziali pericoli e impedisce automaticamente ai droni di volare vicino ai luoghi ad alto rischio come gli aeroporti.
DJI Avata utilizza inoltre il sistema di ricezione AirSense ADS-B per avvisare gli utenti quando aeroplani o elicotteri si trovano nelle vicinanze e trasmette il segnale AeroScope di DJI per aiutare le autorità a monitorare i droni in volo in luoghi sensibili.

Il nuovo visore è piccolo e leggero, con un display micro OLED che permette di vedere in tempo reale ciò che vede il drone.
Sulla parte inferiore troviamo il connettore per la ricarica, la porta USB-C e due ghiere per la regolazione delle diottrie, così può essere utilizzato anche da coloro che abitualmente portano gli occhiali, mentre sulla superiore troviamo le antenne per il collegamento ad Avata.
La parte superiore ospita due antenne mentre internamente ci sono le lenti, il tasto di appaiamento e il sensore di prossimità, che permette al visore di capire quando lo indossate e quando lo togliete, così può attivare e disabilitare lo schermo di conseguenza.
Concludiamo la panoramica estetica con i due lati: a sinistra abbiamo i LED, lo slot per la microSD e il jack da 3,5 mm per l’audio mentre a destra DJI ha posizionato un pannello a sfioramento con cui potete controllare le impostazioni della camera ed entrare all’interno del menù.

DJI AVATA una vera rivoluzione?

Le modalità di volo utilizzabili sono 3:

  • Modalità normale (N): possiamo considerarla quella basa, simile a quanto offerto da altri droni e pensata per garantire il massimo livello di sicurezza possibile;
  • Modalità manuale (M): funziona solo con il radiocomando DJI FPV Remote Controller 2, quindi non abbiamo avuto modo di provarla. Sappiate però che consente un controllo completo e illimitato ed è quindi dedicata ad utenti esperti che vogliono personalizzare i parametri rinunciando però ad una serie di sistemi di sicurezza;
  • Modalità Sport (S): è la modalità ibrida, o intermedia se preferite. Offre alcune delle capacità di movimento dinamico fornite con la modalità M insieme ad alcune delle principali caratteristiche di sicurezza della modalità N.

Ad accompagnarvi infine abbiamo due applicazioni.
La prima è DJI Fly, con cui effettuate la prima attivazione, aggiornate il firmware, controllate il girato e verificate le informazioni locali relative alla zona di volo; in aggiunta potete visualizzare in tempo reale quello che sta visionando l’operatore ma per farlo dovrete collegarle il telefono al visore usando un cavo USB-C. DJI Fly inoltre permette di usare la funzione “Trova il drone” che vi aiuta a capire dove si trova il drone facendogli emettere suoni, accendendo luci e mostrandovi gli ultimi 30 secondi di volo.
La seconda app è DJI Virtual Flight ed è un simulatore gratuito che vi aiuta a fare un po’ di pratica in scenari facili, divertenti e privi di rischi.

Pilotare DJI Avata è un’esperienza entusiasmante. E l’entusiasmo aumenta quando realizzate che un drone così piccolo può regalarvi emozioni uniche. Niente quindi vi vieta di solcare i cieli per il solo gusto di farlo, di guardare le cose da una prospettiva nuova e totalmente immersiva.
Se poi volete un ricordo di questa esperienza, basta scattare qualche foto o registrare dei video.
A disposizione avete 20 GB di memoria interna, espandibile tramite microSD, il già citato sensore CMOS da 48 megapixel e due sistemi che si occupano della stabilizzazione delle immagini: DJI RockSteady, che elimina le vibrazioni complessive dell’immagini, e DJI HorizonSteady, che mantiene l’immagine orientata a livello reale.

Utilizzando i DJI Goggles 2 è possibile registrare clip in 4K @50/60 fps, in 2.7K @50/60/100 fps, a 1080p @50/60/100 fps.
Qualora invece usaste i DJI FPV Goggles 2 avrete video in 2.7K fino a 120fps e a 1080p fino a 120fps.

E la qualità? La lente grandangolare, che ha il vantaggio di offrire un’ottima visione periferica per volare in sicurezza, permette di portare a casa ottimi filmati, con tanti dettagli e colori vividi e accesi. Non avrete fastidiosi riflessi e il drone si comporta alla grande anche alla luce diretta del sole, luce diretta che no, non vi abbiglia usando il visore.
La stabilizzazione poi è eccellente ma da DJI non ci aspettavamo nulla di diverso.

DJI Avata arriva sul mercato in 3 versioni:

  • standalone, a 579 €;
  • Fly Smart Combo, con FPV Goggles V2 e Motion Controller, a 1.159 €;
  • Pro-View Combo, con i Goggles 2 e il Motion Controller, a 1.439 €.

E sì, l’ultima è quella che abbiamo avuto modo di provare noi.
Vale quella cifra? A nostro avviso sì. Certo, non è per tutti ma potrebbe essere sicuramente un ottimo prodotto sia per video maker e creatori di contenuti sia per gli appassionati che vogliono un prodotto completo ed intuitivo, soprattutto se è la prima volta che si cimentano con la visuale in prima persona. DJI Avata è divertente, immersivo e alla portata di tutti, neofiti inclusi.